Quanti giornali, quante riviste, di ogni genere ho comprato per alcuni anni! La mia sete di conoscenza non conosceva limiti. Per non parlare della televisione o del cinema proiettato nelle sale. Più allargavo i miei orizzonti e più constatavo l'ipocrisia dei media. Ognuno ha il suo destino, non si scappa. Non sei tu a decidere quando e dove venire al mondo. Il tuo punto di vista a riguardo il mondo in cui vivi sarà obbligatoriamente segnato, nel bene o nel male. E' cosi per tutti. Ci sono dei clichè, quasi standard per tutti i media, nessuno escluso. Il mondo si divide, in linea di massima, in ricchi e poveri, in fortunati e sfortunati, belli o brutti. Mi fermo perchè l'elenco sarebbe lungo. Sintetizzando, queste tre categorie sono in ordine al vertice. Senza negare l'evidenza delle cose, per me erano in realtà sottocategorie. Al di sopra di tutte quante, ce n'era una che nessun media evidenziava, mai!
14 - 2024
Quando nel 2003 avevo deciso di diventare parte attiva del web e non soltanto osservatore, la prima idea era stata quella di scrivere con costanza, opinioni sul mondo in cui viviamo. Spaziando a 360 gradi. Internet offriva questa straordinaria possibilità mai accaduta prima nel corso della storia. La tentazione era stata quasi magnetica. C'era la possibilità di prendersi una rivincita senza pari nei confronti dei tanti giornalisti, scrittori e compagnia bella che avevo letto negli anni in cui devi necessariamente allargare i tuoi orizzonti. Nessuno ti obbliga ma se vuoi sei praticamente obbligato poichè i media sono l'unica fonte con cui puoi confrontare le tue idee. Il fatto è che sono pagati per scrivere le loro opinioni mentre io avrei scritto gratis. E' questo l'eterno problema e non solo di internet. Nei primissimi anni in cui erano nati i blog tanti avevano provato a scrivere le loro opinioni ma la cosa durava pochissimo, sempre. Non c'era nessuna soddisfazione anche perchè nell'immenso web nessuno sapeva di te.
Negli anni 2000-2003 quando stavo ancora meditando su quale piattaforma sarebbe stato più opportuno aprire il mio spazio virtuale, scrivevo con il block notes, gli articoli che avrei poi voluto inserire a suo tempo. Li ho conservati ma in pratica non li ho mai usati. Il motivo principale è stata la mia scelta di creare un blog bello a vedersi, curioso come contenuti, frutto di interminabili ore di ricerche, nel suo piccolo esattamente l'opposto dei bla, bla, bla dei media. Ogni articolo era sprecato perchè inutile visto i pochi visitatori che avevo.
L'articolo che sarebbe stato il primo della serie, scritto a ottobre nell'anno 2000 aveva come titolo "I furbi e i fessi"
Quale? I furbi e i fessi! Perchè, a mio avviso, è cosi importante fare questa differenza? Perchè senza tempo, senza epoca e sopratutto universale. Applicabile a tutte le categorie sociali, dalle più miserabili a quelle più elevate. Non teme attacchi di parte, quindi invulnerabile al 100 per cento. Spietata nella sua profonda verità.
Avere ben presente nella propria mente l'importanza di questo concetto significa vedere la realtà che ti circonda senza paraocchi e sopratutto ti permette di essere equilibrato nei tuoi giudizi
(I FURBI E I FESSI) 5 luglio 2024