Quando trovavo delle immagini di qualità aventi come soggetti le Pin-up americane del genere "classic" le mettevo da parte come qualcosa di prezioso. Erano cosi rare, a quel tempo. Perfino nel loro paese d'origine. Queste opere d'arte non sono mai state considerate per quello che erano. Nel mondo dell'arte, a partire dall'antichità, la rappresentazione del genere femminile non doveva mai essere provocante. A quel tempo andavano bene per i calendari appesi nelle officine ma non nei musei americani. Sarà il mondo libero di internet a decretare il loro successo tramite la libera condivisione. La loro finezza, la loro educazione si contrappone in modo evidente alla bruttezza diventata uno standard universale nel mondo dell'arte. Tuttavia il potere di sorprendere, di andare oltre la banalità, oltre i luoghi comuni le renderà per sempre diverse, non per tutti. E pensare che nei musei di tutto il mondo i nudi femminili sono presenti. Presenti al pari delle nature morte, dei paesaggi, dei ritratti. Ma a differenza delle pin-up, con loro non si corre nessun rischio, nessuna sorpresa.
Tra tutte quelle che non ero mai riuscito a vedere in alta risoluzione, c'era questa di Gillette Elvgren. Bellissima, realizzata nel 1948. Solo alcuni anni fa, nell'anno 2020, il portale HA, il vero punto di riferimento a livello planetario del genere, aveva venduto la copia originale permettendo cosi di vedere tutto il suo splendore.